Le cravatte Settepieghe artigianali
06/02/2020

Le cravatte Settepieghe artigianali simboleggiano l’autentica eccellenza di settore oltre che un vero e proprio must per chi fa dell’eleganza la propria cifra stilistica.

Per scoprire cosa si cela dietro una cravatta Settepieghe partiamo dall’inizio!

Le sue origini risalgono agli inizi dell’800, quando i nobili utilizzavano proprio la cravatta in sostituzione del fazzoletto da collo.

Una cravatta che naturalmente era realizzata con seta pregiata attraverso il metodo delle sette pieghe ma senza un’anima interna.

La Settepieghe, così come la conosciamo oggi, nasce a Napoli e dagli anni ’70 viene realizzata con un’anima interna.

Ma perché si chiama “Settepieghe”?

Una Settepieghe è una cravatta il cui tessuto viene ripiegato su se stesso appunto sette volte.

Si inizia tagliando il tessuto nei vari pezzi che verranno assemblati e ripiegati con precisione certosina, dando vita ad una cravatta più spessa e consistente.

Sono le stesse particolarità della cravatta e del procedimento di lavorazione a renderla del tutto unica nel suo genere.

Non esiste macchinario in grado di eseguire tutte le complesse operazioni che porteranno al prodotto finale.

È per questo motivo che una cravatta Settepieghe non può che essere artigianale. Soltanto sarte e sarti esperti sono capaci di applicare l’insieme delle tecniche necessarie a realizzarla.

Il risultato finale può essere riassunto in una sola parola: eleganza.

La Settepieghe è più pesante di una cravatta classica e, una volta indossata, conferisce una sensazione di compostezza, decoro, classe.

È in grado di rimanere perfettamente composta e ferma, a copertura dei bottoni della camicia.

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